sabato 5 agosto 2023

La rissa non giova al governo

Da uno di destra non aspettarti che ti porga l’altra guancia se gli dai uno schiaffo. Quello ti risponde subito con un sovrappiù, se gli riesce, senza neppure aspettare tanto. È questione di carattere, o di cultura, come oggi a qualcuno di loro piace dire. Gli attacchi, spesso anche pretestuosi, dell’opposizione alla maggioranza Meloni, che nel nostro costume politico ci stanno, hanno avuto finora la reazione della minaccia di non so più quante commissioni parlamentari d’inchiesta. Agli attacchi, insomma, delle opposizioni la maggioranza risponde con …delenda Carthago. Le reazioni di quelli che si sentono nel mirino sono state piuttosto scomposte. Perfino Roberto Speranza, l’ex ministro della sanità, pur di natura quietosa, ha alternato piagnucolio a parole grosse, facendosi vittima di minacce inique. Per non dire dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dell’ex Presidente dell’Inps Pasquale Tridico, che hanno avuto parole di rabbia e di sdegno, facendosi passare per dei poveri cristiani. Gestione del Covid da parte del governo Conte II, Reddito di Cittadinanza da parte dell’Inps di Tridico, strage di Bologna del 2 agosto 1980, per quanto su quest’ultima si sia pronunciato il Presidente della Repubblica affermando perentoriamente che fu strage fascista, sono queste alcune delle iniziative inquisitorie del primo governo di destra della Repubblica. Non è credibile che i promotori di tante inchieste siano convinti della bontà degli esiti, conoscono molto bene che fine queste hanno fatto nel passato. Ma servono a tenere alto il livello dello scontro. Dalla bagarre, però, chi ha da perdere è soltanto il governo, che, tenuto in agitazione dalle accuse, invece di cercare di smentirle nell’unico modo positivo, operando, si accanisce a rispondere con falli di reazione, colpo su colpo, non tollerando che neppure una mosca gli passi davanti al naso. Ciò non toglie che le motivazioni delle minacciate commissioni d’inchiesta siano fondate. L’Italia ha il maggior numero di vittime in Europa da Covid rispetto alla popolazione. Ci sono state delle manchevolezze e degli errori, sì o no? E se sì, perché fare finta di niente, tanto ormai è tutto passato e chi ha avuto ha avuto, con tutto il resto della napoletana filosofia di vita? Sono proverbiali le sciatterie della pubblica amministrazione. Basti pensare che il piano antipandemico non si aggiornava da anni. Non è possibile che a fronte di una velocità tecnologica senza precedenti ci sia in Italia una pubblica amministrazione dormiente, tarlata da dirigenti e funzionari neghittosi, che ora vogliono addirittura che si abolisca il reato di abuso d’ufficio. Il Reddito di Cittadinanza è costato all’Erario ben 25mld di Euro in tre anni. Quanto sarebbe costato se fosse stato gestito correttamente? Se fosse stato dato a chi veramente ne aveva diritto? Ci sono o non ci sono responsabili nella mala gestione? E se sì, perché non procedere agli accertamenti e a trovare i responsabili del danno arrecato? Su Bologna e la strage del 2 agosto 1980 si disse fin da subito che era stata una strage fascista. E che significa? Che l’aveva ordinata il Msi? Era questo l’unico partito considerato fascista a quei tempi e perciò puntigliosamente tenuto fuori. Erano anni in cui al potere c’era il centrosinistra e tutto era nelle mani della Democrazia Cristiana e del Partito Socialista, col Partito Comunista come unico riconosciuto partito di opposizione. Il potere era tutto lì. È vero, i condannati di quella strage erano giovani vicini all’estremismo nero e probabilmente essi costituirono la manovalanza. Lo ammise lo stesso Pino Rauti che elementi dell’estrema destra extraparlamentare facilmente si lasciavano coinvolgere in oscure trame terroristiche, allettati da deliranti attese rivoluzionarie. Ma chi volle e ideò la strage? Veramente il duo Mambro-Fioravanti? Fino ad oggi non è chiaro. Si parla di intrighi internazionali, in cui figurano la Cia e il Mossad, si parla dei palestinesi e degli accordi segreti col governo italiano. Sapere come veramente andarono le cose è compito di chi ha responsabilità di governo e di Stato. Dire che furono i fascisti è come dire il laerziade “Nessuno”. Il guaio è che non si verrà mai a capo di nulla. Purtroppo! Queste commissioni d’inchiesta sono strumentali e, in quanto tali, finiranno per far passare questo governo come il più rissoso e il meno concludente della Repubblica, continuamente disturbato dagli attacchi isterici delle opposizioni e dalle difficoltà che già il governare comporta nella sua pratica quotidianità.

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