Napolitano dixit. In un’intervista rilasciata a
Claudio Tito de “la Repubblica” (3 agosto), l’ex Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano ha confermato quanto sull’attacco Onu alla Libia e
conseguente eliminazione del Colonnello Gheddafi si sapeva fin dal 2011, epoca dei fatti.
Cosa ha detto Napolitano, al di là del deformante titolo del giornale “Napolitano:
Le bombe contro Gheddafi? Basta distorsioni ridicole: decise Berlusconi, non
io”. Ha detto:
Primo, la decisione di attaccare Gheddafi la prese l’Onu con due
risoluzioni.
Secondo, era impossibile per l’Italia non fare propria la scelta
dell’Onu.
Terzo, Berlusconi era riluttante a partecipare all’intervento Onu
contro la Libia, ma con alto senso di responsabilità si piegò per evitare una
crisi istituzionale al vertice del nostro paese.
Quarto, oggi è troppo facile considerare quell’attacco un errore.
Ora, che cosa si arguisce dalle dichiarazioni di Napolitano? Si
arguisce che Berlusconi era contrario e che lui Napolitano era a favore sia
pure per ragioni di opportunità politica internazionale. Va da sé che poi la
decisione non poteva prenderla che il governo, con l’approvazione del
Parlamento e il consenso della Presidenza della Repubblica. Chiaro?
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